Secondo le ultime stime dell’International Air Transport Association (IATA), nel 2020 le compagnie aeree della regione mediorientale potrebbero arrivare a perdere fino a 24 miliardi di dollari di entrate a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19 sul settore dell’aviazione e dei trasporti.
A livello globale, le perdite di posti di lavoro nel settore dell’aviazione e delle industrie connesse potrebbero crescere fino a 1,2 milioni di unità, mentre il traffico dell’intero 2020 dovrebbe precipitare del 51% rispetto al 2019. Il peso dell’aviazione sul PIL della regione mediorientale è attualmente pari a 130 miliardi $, ma secondo lo studio condotto da IATA potrebbe calare di ben 66 miliardi nel corso dell’anno.
L’organizzazione internazionale ha rinnovato il proprio invito ai vari governi della regione a sostenere le proprie compagnie aeree, adottando pacchetti di aiuti economi che contemplino una combinazione di sostegno finanziario diretto, prestiti, garanzie sui prestiti, sgravi fiscali e sostegno al mercato delle obbligazioni societarie.
Mohamed Al Bakri, vicepresidente di IATA per la regione africana e mediorientale, ha dichiarato: “Le compagnie aeree in Medio Oriente continuano a essere colpite dall’impatto negativo del Covid-19. Il traffico passeggeri si è quasi fermato e i flussi di entrate sono evaporati. Nessuna riduzione dei costi salverà le compagnie aeree da una crisi di liquidità. Il crollo del trasporto aereo avrà effetti devastanti sulle economie e sui posti di lavoro e in una regione in cui l’aviazione è un pilastro chiave delle economie di molte nazioni l’effetto sarà ancora più negativo. Il sostegno finanziario diretto è essenziale per mantenere posti di lavoro. Il riavvio dell’aviazione e la riapertura delle frontiere nazionali saranno fondamentali per la ripresa economica”.
Fonte: Gulf Times